Il nostro decalogo per la sostenibilità

1. Gestiamo i terreni col massimo rispetto, senza effettuare lavorazioni che possano creare problemi alla struttura dello stesso, con conseguenze sugli organismi che lo popolano. Per questo motivo, non utilizziamo attrezzature con organi di lavorazione ad elevato numero di giri, in modo da evitare la distruzione della struttura del suolo.

2. Pratichiamo l’inerbimento, utilizzando la tecnica semina-su-sodo, in modo da ridurre al minimo le lavorazioni e l’emissione di anidride carbonica in atmosfera. Dal 2023, il 50% dei nostri vigneti, sarà inerbito con il miscuglio Apis Mellifera, composto da Facella, Meliloto, Radano, Senape, Trifoglio incarnato, Trifoglio Micheliano, Vecia villosa, Lupinella sguasciata, Trifoglio alessandrino, Trifoglio persico, Finocchio selvatico.

3. Riduciamo al minimo gli sprechi d’acqua. Per far fronte alle esigenze idriche delle colture, grazie alle caratteristiche del sottosuolo, con la presenza di uno strato di roccia vulcanica impermeabile, nell’area circostante i terreni aziendali, sono presenti diverse sorgenti di acqua. Con una rete di canali aziendali, siamo riusciti a convogliare queste acque e le acque piovane superficiali in un bacino. In tal modo, utilizziamo quest’acqua per un eventuale irrigazione di soccorso ai vigneti attraverso un sistema d’irrigazione a gocce.

4. Utilizziamo esclusivamente prodotti rameici e a base di zolfo, per il controllo della peronospora e dell’oidio. Effettuiamo un attento monitoraggio della vegetazione e delle precipitazioni; i trattamenti vengono effettuati solo se ci sono le condizioni giuste per lo sviluppo dei patogeni.

5. Grazie alla sapiente collaborazione con un apicoltore locale https://apicoltura-david.business.site/, che alleva l’ape italiana, ovvero L’Apis Mellifera Ligustica, vero patrimonio della biodiversità, Agricola San Teodoro beneficia, grazie alla presenza di uno dei suoi alveari nei vigneti, di una sentinella costante, a garanzia della salubrità e della biodiversità delle vigne della famiglia Santoro.

6. Utilizziamo la confusione sessuale per la lotta alla tignola.

7. Raccogliamo le uve in maniera manuale, in piccole casse di circa 15 kg, in modo che i grappoli non vengano schiacciati del loro stesso peso, ma anche per evitare l’avvio di processi chimici negativi.

8. Lavoriamo le uve di ogni vigneto in purezza, per valorizzare ed evidenziare le particolarità di ogni specifico vigneto, ognuno con una propria identità e singolarità.

9. Utilizziamo solo lieviti biologici.

10. La vocazione alla sostenibilità ci ha motivato alla creazione di un impianto agri-fotovoltaico da 40kw, finalizzato all’indipendenza energetica. Stiamo potenziando l’impianto con ulteriori 9kw, per garantire la totale indipendenza della cantina e di tutte le relative attività.